La chiesa, che era un tempo la parrocchiale, è collocata su un’altura che domina l’abitato di S. Vigilio e si trova sul percorso dell’antica via Valeriana, che si inoltrava verso la media ed alta Valle Trompia.
L’edificio è a navata unica e lascia intravedere evidenti tracce dell’originaria struttura romanica. La chiesa sorge probabilmente sul sito di un antichissimo luogo di culto pagano annesso ad un’area sepolcrale,come sembra testimoniare un’iscrizione su un reperto di età romana, successivamente usato come acquasantiera. Venne ampliata tra il XV e il XVI secolo nell’epoca delle grandi pestilenze e conseguentemente dedicata anche a S. rocco, il santo degli appestati. Degli affreschi che un tempo ricoprivano le pareti del luogo sacro, solo due sono rimaste nella loro sede: S. Rocco piagato e curato dagli angeli e una Madonna con il bambino.
Gli altri affreschi sono oggi conservati nella parrocchiale di S. Vigilio. S. Rocco è raffigurato anche in una preziosa statua lignea policroma del XVI secolo.
Nel presbiterio è collocato anche un crocefisso ligneo del XVI secolo.
La fabbrica dell’edificio venne restaurata sul finire del ‘500 in conseguenza della visita di mons. Vincenzo Antonimi: ne rimane traccia in una tavella in cotto della copertura, che porta la data dipinta del 1586.
L’altare maggiore è arricchito da una pala seicentesca del pittore bresciano Francesco Zugno. Oggi l’antica chiesetta è stata recuperata grazie all’intervento di tutta la comunità parrocchiale e soprattutto all’impegno del Gruppo Alpini di S. Vigilio.

Accesso da via Quarone solo a piedi.

Area antistante la chiesa aperta 24 ore su 24. Chiesa aperta solo in occasione della festività di San Vigilio.